Operazione Ianus

Non faceva affari con la droga della mafia gelese": assolto consigliere comunale

7/22/20251 min read

Operazione Ianus

"Non faceva affari con la droga della mafia gelese": assolto consigliere comunale

Giuseppe Alaimo, dopo la notifica dell'informazione di garanzia, si era dimesso dall'incarico di presidente provinciale della Democrazia cristiana. La difesa: "Gravi danni dal clamore mediatico per una vicenda insussistente"


Assolto dall'accusa di avere acquistato della cocaina da un esponente del clan mafioso di Gela con la finalità di spacciarla: il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta, Lorena Santacroce, ha scagionato Giuseppe Alaimo, 30 anni, vice presidente del consiglio comunale di Canicattì ed ex presidente provinciale della Democrazia cristiana.

Il giovane politico, all'epoca dei fatti commerciante di auto e adesso dipendente di una cooperativa sociale, nel marzo dell'anno scorso, dopo avere ricevuto un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta "Ianus", che ipotizza un traffico di droga legato ai clan di Gela, i cui affari si estendevano fino all'Agrigentino, si era dimesso dall'incarico di presidente provinciale della Democrazia cristiana.

Anche il pubblico ministero della Dda di Caltanissetta, Claudia Pasciuti, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto l'assoluzione. A processo, in tutto, sono finite 64 persone fra cui sette agrigentini.

"Siamo sempre stati consapevoli della sua innocenza - ha commentato l'avvocato Giacinto Paci, difensore di Alaimo insieme al collega Giuseppe Dacqui -, anche la scelta del giudizio abbreviato è andata in questa direzione. Il grande clamore mediatico gli ha arrecato gravi danni e gli ha impedito di svolgere con serenità il suo ruolo di vice presidente del consiglio comunale".